Sofianopulo Antonio

Antonio sofianopulo vive a Trieste, dove è nato nel 1955. Compie studi artistici, ma la sua formazione avviene principalmente in famiglia con la madre Renata, pittrice e pubblicitaria e con il prozio Cesare pittore simbolista allievo di Von Stuck.

Sofianopulo è emerso in questi ultimi anni dalla palude dei pittori modernisti o “della stilizzazione semplificata”, parafrasando un suo dire, grazie ad una poesia ed a una visione tutta intimistica, tutta rivolta all’interno.

L’interno è il quadro, e in questo agisce come un fotografo di paesaggio che riquadra lo spazio e lo ingloba, poi, dentro l’obiettivo. Come quando si vede un regista che mette le mani unite a U e le avvicina all’occhio per scegliere il taglio da dare al campo visivo. Così fa Sofianopulo per la sua pittura. Ma essa è attuale, pur essendo antica nel soggetto, anche nella scelta del colore così ACIDO, STRIDENTE, quasi TELEVISIVO.

A conclusione possiamo dire che lo sguardo rivolto al passato non è per ricevere o copiare modelli, quanto per nutrire la pittura attuale di un sapere antico che la protegga e nel contempo ne dia la giusta patina di eternità.

L’artista espone diversi piani di lettura dentro il medesimo quadro, e proprio dalle sue parole emerge che il suo dato di partenza è il paesaggio, tratto da qualche particolare suggestione colta durante le sue gite familiari oppure il ricordo di girovagamenti giovanili o ancora dalla visione di opere di artisti del passato. Troviamo quindi alcuni elementi che si dispongono seguendo le regole “naturali”, altri invece si sovrappongono alle immagini come delle “epifanie”, come d’altronde avviene nella nostra percezione quando di fronte a una immagine non vediamo l’oggetto della nostra percezione sensoriale bensì qualcos’altro di ben più radicato nella nostra esperienza e nella nostra idea concettuale.

Antonio Sofianopulo | L'odio rende impotenti l'amore pazzi | 2020 | 100 x 70 cm | Olio su tela
Antonio Sofianopulo | Fremiti e frammenti | 2022 | 100 x 120 cm | Olio su tela
Antonio Sofianopulo | Abitante di qui | 2001 | 60 x 100 cm | Olio su tela
Antonio Sofianopulo | Otto uccelli blu | 2012 | 70 x 70 cm | Olio su tela

Esposizioni personali :

1977     – La Cappella Underground, Trieste

1980     – La Cappella Underground, Trieste

1982     – “La stanza da musica” Studio Tommaseo, Trieste

– La Roggia, Pordenone

– Centrosei, Bari

– Franco Cicconi, Macerata

1984     – Juliet’s Room, Trieste

1986     – Galleria Torbandena,Trieste

1987     – Casa Veneta, Muggia

  • Juliet’s Room, Trieste

1989     – Crossing, Portogruaro

1992     – Juliet, Trieste (con A.Mazzoni)

1993     – V.S.V., Torino

– Crossing, Portogruaro (con E.T.De Paris)

– “Due/Zwei” Les Chances de l’Art, Bolzano (con A.Mazzoni)

1994     – Arte 3, Trieste

– Juliet, Trieste

1997     – Oprandi, Boltiere

-“In Exelixis” Fondazione Merkouri, Atene

– “Vedute” Arte 3, Milano

1999     – Juliet, Trieste

– Crossing, Portogruaro

– Oprandi, Clusone

– Biblo, Paré di Conegliano

2000     – “Gita domenicale” Parco Foundation, Casier

– “Incontri con gli artisti” Museo Revoltella, Trieste

– Nuova Artesegno, Udine

2001     – Les Chances de l’Art, Bolzano

2002     – Nuova Artesegno, Udine

2003     – Palazzo Gopcevich – Trieste

2003     – Juliet, Trieste

2005     – Roberto Vidali spazio per l’arte contemporanea Trieste

2006     – Spazio Juliet – Casier

2006     – Galeria Victor Saavedra, Barcellona

2007     – Galleria Franco Toselli, Milano

2008     – Duetart gallery, Varese

2010     – Università Bocconi, Milano

2011     – “Fratelli d’Italia”, Galleria Maniero,   Roma

2012     – Museo Ugo Carà di Muggia (Trieste)

2013     – Galleria H2O, Bologna

2015     – Sovraintendenza alle Belle Arti, Palazzo Economo, Trieste

2015     – Museo Revoltella Trieste “ Per Marco”

2021     – Duetart Gallery assieme a Yuri Rodekin

Biografia dettagliata

Menu