Domenico Borrelli è nato a Torino nel 1968, vive e lavora a Torino. Dopo il diploma del Liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti di Torino negli anni 80, nel 1984 ha conosciuto Luigi Mainolfi, per cui ha fatto l’assistente, esperienza determinante. Nel 1987 ha fatto la sua prima mostra collettiva presso il MACAM di Maglione Canavese. Nel 1988 vince il secondo premio a Tokyo (Second Rodin Grand Prize Exhibition) per la scultura in bronzo L’ultima foca. La sua attività artistica continua con numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Su di lui hanno scritto critici come Angelo Mistrangelo,Luisa Somaini,Elena Volpato,Guido Curto, Marisa Vescovo, Alessandro Carrer, Martina Corniati, Tiziana Conti, Francesco Poli e Luca Beatrice,Alessandro Demma.
Domenico Borelli
“Le anatomie di Borrelli sono una sorta di endoscopia, tesa a mettere in evidenza come la corporeità, “dissecandosi”, diventi espressione di uno stato primario archetipale, all’incrocio tra la distanza e la separazione, individuando topografie fenomenologiche.” (Anatomie inquiete, Tiziana Conti, 1998)
“Il lavoro Colonna esplicita apertamente la relazione, tematica e materica, tra scultura e architettura, tra corpo e spazio. La sua ricerca celebra da sempre il corpo come filo conduttore (Nietszche), il corpo quale luogo totemico (per l’arte è la scultura) come si costruisce sulla metrica e sull’ordine, strappandosi, in un continuo movimento, a togliere, dal potere e dal caos.” (Collisioni, Marisa Vescovo, 2011)